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03 Maggio 2022 - 16:10
PARMA - Le aziende italiane del settore alimentare sono tornate a Parma. Oggi è iniziata la 21ª edizione di Cibus - il salone internazionale dell’alimentazione organizzato da Fiere di Parma e da Federalimentare - dove fino al 6 maggio esporranno i propri prodotti oltre 3mila aziende italiane. Inoltre, si sono già registrati oltre 50mila operatori della distribuzione e della ristorazione e sono 2mila gli acquirenti stranieri, provenienti soprattutto da Stati Uniti d’America, Europa, Medio Oriente, Sud America.
Tredici le aziende cremonesi ‘in vetrina’ alla kermesse della città emiliana, dove anche Confagricoltura era rappresentata ai massimi livelli: insieme al presidente Massimiliano Giansanti ed a Francesco Postorino, direttore generala dell’organizzazione di Palazzo della Valle, il presidente di Confagricoltura Lombardia e della Libera Associazione Agricolotori Cremonesi Riccardo Crotti.
«Questa è davvero la fiera della ripartenza, come dimostra la grandissima partecipazione di espositori, pubblico e addetti ai lavori; presenze che testimoniano una volta di più lo straordinario livello qualitativo e la vitalità dell’agroalimentare italiano», ha sottolineato Crotti, a Parma anche per motivi istituzionali e per fare gli onori di casa allo stand di Confagricoltura. «Ho incontrato il ministro Patuanelli, ma soprattutto ho davvero potuto toccare con mano la grande voglia dei nostri imprenditori di rimettersi in moto dopo i tempi difficili della pandemia. Il quadro generale rimane purtroppo molto complesso - non solo per le conseguenze del conflitto russo ucraino - ma qui si respira il concreto desiderio di fare, parlarsi, creare occasioni di business e mettere in mostra le eccellenze che da sempre costituiscono la spina dorsale ed il fattore trainante dell’agroalimentare italiano, protagonista assoluto ed ineguagliabile sui mercati di tutto il mondo», ha proseguito Crotti.
A inaugurare la manifestazione è stato il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Stefano Patuanelli che ha partecipato a un convegno sulla responsabilità economica e sociale insieme con il sottosegretario di Stato al ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, Manlio Di Stefano, e al presidente di Federalimentare, Ivano Vacondio.
«L'agricoltura è tornata a essere performante - ha sottolineato il presidente di Confagricoltura nazionale, Massimiliano Giansanti -. Il settore è di nuovo centrale nel dibattito e questo è un punto importante. Le nostre aziende producono beni essenziali e vanno sostenute».
«Il ministero è a fianco delle imprese con l'obiettivo di vincere le sfide abbiamo davanti a noi - sottolinea il ministro Stefano Patuanelli prima del taglio del nastro -. Chiediamo all'Europa di affrontare questa crisi. La crisi determinata dalla guerra in Ucraina è «più profonda di quella pandemica. Dobbiamo sostenere i produttori primari del settore agroalimentare che vedono un aumento dei costi dell’energia tanto quanto gli altri ma non riescono a percepire quell'aumento di prezzo al consumo che c'è».
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