CALCIO
10 Luglio 2021 - 08:38
WEMBLEY - "Una finale va giocata senza troppa pressione, solo se ti diverti puoi vincere", dice Roberto Mancini della sfida di domenica sera all'Inghilterra, per Euro 2020, e allora sì che in quel modo sarebbe storica. Il binomio divertimento-vittoria vale anche da consiglio a Matteo Berrettini, primo tennista italiano ad aver conquistato il diritto a giocarsi il titolo di Wimbledon, poche ore prima degli azzurri del calcio. Se la vedrà con Djokovic. "Complimenti, Matteo: domenica col cuore a Wimbledon e a Wembley, Italia!", l'incitamento del ct.
"L'Inghilterra è solida, non c'è timore del tifo inglese perché dopo tanti mesi di stadi vuoti sarà esaltante: e sarà una finale bellissima", si dice certo Mancini, parlando della sfida ai padri del calcio, gli inglesi convinti che il 'loro' sport stia tornando a casa. La vittoria a Londra manca da 55 anni, qualcuno si è perfino divertito a misurare le miglia percorse dai calciatori inglesi dal Mondiale '66 alla prima finale ritrovata. Ma anche tra Italia e Europeo, dopo lo smacco conclusivo del 2000 e del 2012, la storia d'amore non si rinnova da 53 anni. In mezzo, però, gli azzurri contano quattro finali mondiali con due vittorie e anche la delusione per la mancata qualificazione a Russia 2018.
"Mi hanno dato del folle perché dal primo giorno ci ho creduto - il flashback di Mancini -. Semplicemente, penso sempre in positivo. Essere arrivati fin qui è un grande traguardo. Ma non basta". C'è da riscattare, per Mancini, la maledizione di Wembley, quella Coppa Campioni persa con la Samp nel '92. Un riscatto da cercare a braccetto con Gianluca Vialli.
A sostenere l'Italia, oltre ai 7 mila italiani di Londra, ci sarà il presidente Sergio Mattarella, in tribuna vicino al principe William. E Berrettini a tifare dall'erba dell'All England Club ("porterò in campo la bandiera italiana", ha già messo le mani avanti). "E' la finale più giusta - dice il presidente Uefa Ceferin - ma strana: l'Inghilterra gioca come giocava una volta l'Italia, l'Italia attacca".
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Direttore responsabile: Marco Bencivenga